DIECI–“VITAMINE” esce per 42 Records il disco“Vitamine”,l’esordiodiDieci.Dieci, ovvero Roberto Grosso Sategna, polistrumentista piemontese–ma di base a Bologna ormai dasvariati anni-già membro deiDrink To Me insieme a Marco Jacopo Bianchi,e musicista live negli ultimi due tour di Cosmo.Un alternarsi di elettronica, cantautorato,french touche reggaeton,un desiderio sincerodi esploraregeneri diversie farsi contaminare dalle influenze artistichepiù disparate, mettendo insieme mondi apparentemente lontanissimima che in Dieci trovano un equilibrio nuovo, curioso, inaspettato.Diecicanzonichedescrivonocon ironia e naturalezzala complessità degli esseri umaniche si muovono tra cittàesotiche e bar affollati, e poile relazionid’amore e la gelosia, i paesaggicittadini e gli scorci di vita quotidiana,tuttecompletamente suonate da Roberto,nota su nota,strumento per strumento.Dieci canzoniin grado di farballare, ma anche di ricreare l’intimità “di una stanza buia”,dellepropriecoperte.Il disco, mixato e masterizzato da AndreaSuriani (I Cani, Cosmo, Salmo…), esce venerdì 19 febbraio in tutti glistore digitali, e prossimamente in vinile e cd, con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito del programma “PerChi Crea”.“Penso facessi la quinta elementare quando ho iniziato a suonare. Prima la batteria, per anni, una veraossessione. Poi qualcuno ha lasciato una chitarra a casa dei miei e ho scoperto che mi piaceva la sensazione dellecorde sotto i polpastrelli, e anche che mi venivano naturali con le posizioni delle dita gli accordi brasiliani. Una miaex ragazza svedese un giorno mi ha piantato con il suo ukulele e non gliel’ho più ridato indietro. Ho comprato unabatteria elettronica e ho iniziato a scrivere le canzoni.Tutto questo era tanti anni fa. Ora, per farla breve, ho fattoun disco. Si intitola VITAMINE perché le vitamine sono molto piccole, e ne servono molto poche ma sonoindispensabili, e queste dieci canzoni per me sono così. Questo disco è il regalo che mi faccio dopo tanti annipassati a fare tante cose ma mai quella alla quale tenevo di più, cioè pubblicare canzoni mie”.(Rober
