MAX CASACCI: pubblica “THE QUEEN”, a sostegno dell’iniziativa europea #savebeesandfar

Sarà disponibile lunedi 12 aprile negli store digitali (pubblicato da Sugar Music/Universal Music italia) e successivamente su Youtube “The Queen”, il terzo brano estratto da “EARTHPHONIA”, album realizzato dal musicista e produttore torinese MAX CASACCI senza strumenti musicali, esclusivamente con i suoni e i rumori della natura degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta.

The Queen” è una composizione musicale barocca estratta, per la parte melodica, da ronzii e versi delle api e, per la ritmica, da arnie e attrezzi dell’apicoltura.

La protagonista è l’ape regina, il cui verso campionato viene trasformato in un oboe immaginario, mentre lo stile barocco descrive, in suo onore, la struttura “monarchica” dell’alveare.

Brano e video (per la regia di Marino Capitanio) intendono sostenere la campagna europea “Salviamo le api e gli agricoltori” (#SaveBeesAndFarmers) promossa in Italia e in Europa dalla coalizione omonima di cui Slow Food fa parte, che si prefigge di raggiungere il milione di firme richiesto dall’Iniziativa dei cittadini europei ICE (https://www.slowfood.it/salviamo-api-agricoltorii/) affinché la Commissione europea sia costretta a prendere una posizione a riguardo e a pubblicare un comunicato ufficiale, e il Parlamento europeo a tenere un’udienza pubblica sull’argomento. Non è un’azione solo simbolica, poiché può diventare legge a in tutta l’Ue. Un’azione fondamentale per salvare le api e gli impollinatori e sostenere gli agricoltori nella necessaria transizione ecologica.

Secondo la FAO (organizzazione ONU per l’alimentazione e l’agricoltura) ben 71 delle 100 specie di colture alimentari che forniscono il 90% del cibo del mondo sono impollinate da api.

A causa dei pesticidi nocivi, assistiamo ad un declino a livello mondiale della popolazione delle api che mette seriamente a repentaglio i meccanismi di una catena alimentare a noi indispensabile.

Max Casacci racconta di “The Queen”: “È stato detto molto sull’importanza fondamentale delle api nei meccanismi della catena alimentare e sull’emergenza della scomparsa di molte varietà di insetti impollinatori. Ma le cose che ho scoperto, registrando i suoni dell’arnia armato di tuta protettiva, che riguardano la struttura “monarchica” dell’alveare, hanno davvero dell’incredibile.

A partire dalla figura di una regina, intrappolata nel suo ruolo “regnante” un po’ come la malinconica Maria Antoniette del film di Sophie Coppola. Ho voluto immaginare una danza in suo onore, anche perché le api usano “danzare” durante lo svolgimento di alcune importanti funzioni sociali.

Ho usato una cadenza da ballo di corte e un intreccio “barocco” per richiamare la struttura “monarchica” dell’alveare. Il suono di un oboe immaginario è stato ricavato proprio dal verso dell’ape regina. Con i ronzii delle api catturati vicino ai microfoni ho intonato una linea di basso, con quelli più diffusi dell’arnia ho ricavato clavicembali e ghironde. Oltre al campionatore ho anche utilizzato massicce dosi di “autotune”, per stabilizzare le note. Sì, l’effetto comunemente utilizzato nella musica trap”.

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