Sanremo 2021: le pagelle della prima serata dei Big secondo Effetto Music

Sanremo 2021: le pagelle della prima tranche dei Big secondo Effetto Music

EffettoSanremo #Sanremo71

AIELLO – Ora

D’Anna M.: Per essere la prima volta al Festival, si muove con familiarità sul palco dell’Ariston. Antonio porta la sua graffiante singolarità sul grande schermo. Sulla scia della sua “Che canzone siamo”, sa essere trascinante ma, emozionatissimo, la voce lo tradisce. Ciò non toglie che il pezzo non è affatto male, ma è l’esibizione a compromettere il giudizio. Da riascoltare.
Voto: 5-

Sabatino G.: Aiello fa Aiello. Bella la produzione e l’arrangiamento , peccato per il testo (non si capisce nulla) e per aver fatto una performance di spalle. Non mi entusiasma. Troppo emozionato, tanto da far tenerezza.
Mi ricrederò per la seconda performance.

Voto: 5

Ramero V.: Il testo ha qualche frase interessante e profonda. Lo stampo è il suo e si sente, ma non arriva dritta al punto come fanno solitamente le sue canzoni. Come direbbe Arisa: poteva fare di più.
Voto: 6


ARISA – Potevi fare di più

D’Anna M.: Nel suo completo rosso, Arisa porta con sé tutta l’esperienza accumulata negli anni passati. Il brano non è niente male, cresce bene, anche se l’arrangiamento è tipicamente sanremese. Nel contesto, un’esibizione avvolgente e pungente, un po’ come la rosa che porta sul palco. Interpreta con sentimento ogni singola parola del testo.
Voto: 6.5

Sabatino G.: ma quanto ci piace Arisa ? la sua voce è una sicurezza e la usa con maestria ed eleganza. Arisa sembra aver trovato la giusta strada artistica.
Voto: 7.5

Ramero V.: Un po’ sottotono e monotona. Esibizione non coerente con la tristezza e la malinconia della canzone. Rispetto ai precedenti festival non è la solita Arisa.
Voto: 7

ANNALISA – Dieci

D’Anna M.: Che dire di Annalisa Scarrone. Abbiamo finito gli aggettivi per descrivere la sua incredibile vocalità. Corre con le parole, cresce nel ritornello per poi esplodere nel bridge. Sonorità in linea col suo percorso musicale, in leggera evoluzione rispetto all’ultima partecipazione al Festival, quando presentò “il mondo prima di te”. Magari il voto non sarà “Dieci”, ma incassa un giudizio assolutamente positivo.
Voto: 7+

Sabatino G.: rimane nella sua confort zone e il risultano non dispiace. Poteva rischiare di più. Non sbaglia una nota, la sua voce e il suo talento sono fuori discussione. Nessuna sbavatura. Produzione moderna ed essenziale.

Brava e bella
Voto: 8

Ramero V.: Annalisa non delude. Testo che arriva dritto al cuore e che fa riflettere. Lo stile è il suo, si sente. Ci piace!
Voto: 9

COLAPESCE & DI MARTINO – Musica Leggerissima

D’Anna M.: Debutto niente male per questo duetto, si sentono subito a loro agio sul palco dell’Ariston. Il brano ha delle sonorità retrò che ti riportano indietro nel tempo di qualche decennio. Al primo ascolto, sembra ripetitivo. Ma potrei ricredermi negli ascolti successivi. L’esibizione mi ha un po’ riportato indietro a quella di “Una vita in vacanza” de Lo Stato Sociale di qualche anno fa, in cui la ragazza con i pattini ha sostituito la vecchia che balla.
Voto: 6-

Sabatino G.: la canticchio al primo ascolto. Musica e produzione ‘’leggerissima” ma ti rapisce al primo ascolto. Colapesce e Dimartino sono visibilmente impacciati ed emozionati. Il brano crescerà. W la Sicilia.
Voto: 7

Ramero V.: Sembrava un’esibizione dello zecchino d’oro che vede protagonisti i Ricchi e Poveri. Il tentativo di portare un po’ di “freschezza” al festival con un testo che sembrava allegro e spensierato è fallita.
Voto: 5

COMA_COSE – Fiamme negli occhi

D’Anna M.: Un’esibizione toccante. Due innamorati che si dedicano una canzone a vicenda. Il testo presenta una diversa declinazione dell’amore, che si avvolge dolcemente nel loro abbraccio. Magari la loro vocalità non sarà il massimo, ma non li penalizza affatto.
Voto: 6+

Sabatino G.: sofisticati e delicati, molto bella la performance incentrata su un gioco di sguardi. Il brano non è dei più entusiasmanti del festival ma il risultato finale è gradevole.
Voto: 6.5

Ramero V.: Bella energia, anche se l’esibizione ricordava un po’ High School Musical. Al primo ascolto è carina, confido nei prossimi per apprezzarla ancora di più.
Voto: 7 1/2

FASMA – Parlami

D’Anna M.: Stupito in positivo. Il pezzo non è niente male, un arrangiamento che è inizialmente essenziale che aggiunge strumenti gradualmente. Rimane però ancorato a “Per sentirmi vivo”, ma è questo il suo stile e lo sottolinea in ogni parola.
Voto: 6+

Sabatino G.:All’una di notte ci fa svegliare. Finalmente un pò di cazzimma. Brano radiofonico dal sound moderno e fresco. Sto ragazzo ha tanto da dire e questa seconda partecipazione al festival lo conferma.

Voto:7.5

Ramero V.: Forse la migliore. Al primo ascolto già ti entra in testa, sicuramente si sentirà spesso in radio e verrà sempre voglia di canticchiarla.
Voto: 9

FEDEZ – FRANCESCA MICHIELIN – Chiamami per nome

D’Anna M.: Francesca porta con sè un Federico molto emozionato, anche se ormai sono un duo altamente collaudato. E l’abbraccio finale ne è la prova. Se dovessimo fare un paragone con le loro scorse collaborazioni, di diverso c’è Fedez che sceglie di rappare di meno e cantare di più. Il brano, al primo ascolto, non dispiace anche se la musicalità del pezzo non subisce grandi evoluzioni. Sono sicuro che avremo modo di ascoltarla meglio e spesso in radio.
Voto: 6+

Sabatino G.: Quando Riempi San Siro ma a Sanremo ti caghi sotto ( vedi carta igienica sul palco). Grande Fedez.
La Michielin è sicura e trascina Fedez emozionatissimo. Il brano mi piace e sarà un tormentone in radio.
Possibile podio.
Voto: 7.5

Ramero V.: Questi non sono Fedez e la Michielin. Canzone abbastanza insignificante, per niente radiofonica, per niente sanremese. Bocciati, soprattutto lui.
Voto: 4

FRANCESCO RENGA – Quando trovo te

D’Anna M.: Un inizio sussurrato, per poi crescere e rimanere in alto. Un brano che però offre poco. Peccato perché mi dispiacerebbe se uno del calibro di Renga passasse inosservato.
Voto: 5.5

Sabatino G.:Parola d’ordine SVECCHIATO. Quel piacione di Renga ritorna nei suoi passi e si propone con un brano che esalta la sua voce con musica e produzione moderna senza eccedere.
Voto: 6.5

Ramero V.: Poco da dire: la canzone non decolla.
Voto:5

GHEMON – Momento perfetto

D’Anna M.: Dopo “Rose Viola” mi aspettavo qualcosa in linea, qualcosa di elegante. Invece Ghemon si lascia andare ad una musica più leggera e meno impegnativa. Un mix di piano e ottoni interessante, sfrontato ma poco incisivo.
Voto: 6-

Sabatino G.: Ghemon torna con un nuovo look e fa il suo compito, il pezzo non dispiace ma non stupisce. Nel complesso il risultano non è male, ma non convince al 100%.
Voto:6

Ramero V.: Testo molto bello, determinato, sicuro di sè, ma la melodia no. Difficile trovare un nesso logico tra cosa dice e come lo dice.
Voto: 5

NOEMI – Gligine

D’Anna M.: Penso sempre che Noemi abbia uno dei timbri più singolari del panorama musicale italiano. La rossa ruggente canta un bel pezzo, ma sembra decollare a tratti, come se facesse accendesse i motori per poi spegnerli subito dopo. A mio avviso, il brano presentato non le rende giustizia. Nel complesso, un’ottima interpretazione ed esibizione.
Voto: 6+

Sabatino G.:Noemi torna a Sanremo in splendida forma con un bel brano, ottima l’ interpretazione, produzione e melodia da brano sanremese . C’è voglia di riscatto e di lasciare alle spalle un passato discograficamente non eccellente. Qui si punta ad un ipotetico podio. Questa volta Noemi non dispiace.

Voto: 7

Ramero V.: Molto sanremese. L’emozione arriva tutta, la canzone prende vita e la voce di Noemi prende possesso del palco, finalmente!
Voto: 8

MADAME – Voce

D’Anna M. : Tesa, molto tesa. A piedi nudi, sente il palco sulla sua stessa pelle e lo tiene abbastanza bene. Il testo interessante. L’interpretazione struggente, sembra quasi piangere dal coinvolgimento. Brava, ma non mi ha particolarmente impressionato.
Voto: 6

Sabatino G.: La vera rivelazione del Festival, molti puntano su di lei, un giovane talento che avrà tanto da dire.
Madame porta a Sanremo un brano che le calza a pennello, costruito dalle magiche mani di Dardust, infatti la produzione è impeccabile. La performance di Madame risulta un po’ confusa, devo metterla a fuoco. Aspetto le prossime esibizioni.
Voto:6.5

Ramero V.: Niente di particolarmente emozionante. La canzone ha un significato profondo e qualche frase merita, ma senza eccessi.
Voto: 6

MANESKIN – Zitti e buoni

D’Anna M.: Una sera intera ad aspettarli e non hanno deluso le mie aspettative. Coerenti col loro stile, trasgressivi e, come dice la canzone stessa, “fuori di testa”. Un’iniezione di rock che regala spettacolo ed energia allo stato puro. Esibizione “ordinariamente” fuori dalle righe. Tanta roba.
Voto: 7.5

Sabatino G.:tanta roba, non deludono le aspettative spaccano tutto.
Fuori classe !

Voto:8

Ramero V.: Emanano antipatia ma sono cazzuti. I Maneskin si fanno sempre riconoscere e, finalmente, portano vita su questo palco un po’ spento.
Voto: 9

MAX GAZZE’ – Il farmacista

D’Anna M.: Si potrebbe aprire una grande parentesi sulla duttilità e sull’eclettismo di questo artista, mai banale. La sua esibizione è poliedrica, come la scenografia di un teatro, con tanto di costumi e comparse. Con Dott. Frankenstein che introduce, Gazzè presenta un brano che torna però alla linea melodica di Sotto Casa di qualche anno fa, riportando un po’ di sana allegria.
Voto: 6.5

Sabatino G.: Geniale come sempre! Forse non è il pezzo più originale ma Max rapisce per la sua estrosità.

Voto: 6,5

Ramero V.: È tornato il nostro Gazzè! La sua simpatia e il suo sarcasmo si fanno sempre riconoscere. Ci piace!
Voto: 8

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